Impariamo insieme a prendercene cura nel modo corretto.
Eh, si perché divani, tende, letti, poltrone e tutto ciò che completa i tuoi ambienti va periodicamente lavato in modo che mantenga le sue caratteristiche e peculiarità nel tempo. E non parliamo solo di colore, ma anche di texture.
Le stoffe utilizzate per tende, divani, letti e quant’altro, infatti, non possono essere trattate alla stregua dei capi di abbigliamento, ma possono essere sì lavati in lavatrice, a patto che non venga utilizzata la tanto comoda centrifuga finale. Questa senza dubbio rovinerebbe la loro consistenza.
Questa raccomandazione viene fatta in particolar modo per le tende in lino che, se stirate, verrebbero “scantierate”, gergo tecnico che significa che il tessuto risulterebbe allargato e quindi la trama non sarebbe più quella originaria.
Le tende che richiedono più manutenzione sono invece quelle in velluto o in tessuto jacquard: tessuti importanti di grande pregio che conferiscono all’ambiente sontuosità ed eleganza, che consigliamo invece di portare nelle tintorie specializzate dove verranno trattate nel modo giusto senza rischiare che si deformino.
Il tessuto jacquard, infatti, è costituito da più filati che permettono di creare la tessitura e quindi il disegno: lavarlo ad acqua rovinerebbe la struttura danneggiando il disegno.
MA OGNI QUANTO è GIUSTO LAVARE LE PROPRIE TENDE?
Se vivi in un corso di una grande città ed i tuoi infissi non sono nuovi, per cui lo smog riesce a penetrare con facilità, è possibile che debbano essere lavate più frequentemente. Lo smog ha, infatti, una componente molto grassa che, se si fissa sul tessuto, può arrivare a spezzarne il filato fino a romperlo.
Ma non avere paura di lavare i tessuti d’arredo: si rovineranno meno lavandoli una volta in più piuttosto che lasciar sedimentare polvere e smog per paura di rovinarle durante il lavaggio!
Le tende, ma in generale tutti i tessuti utilizzati per l’arredamento assorbono odori, fumo e spezie: per eliminarli è necessario spruzzare sui tessuti un deodorante specifico, oppure passare la pistola del pulitore a vapore; queste piccole accortezze ti permetteranno di dimezzare il numero dei lavaggi.
DIVANI, LETTI E SEDIE IMBOTTITE: COME LAVARLI?
Se in casa hai divani o altri complementi non sfoderabili, non farti prendere dal panico!
Le lavanderie specializzate nel lavaggio dei grandi imbottiti vengono a casa, con appositi macchinari, per far tornare a splendere i tuoi complementi non sfoderabili e liberarli da acari, polveri e cattivi odori.
Che siano moderne o tradizionali, le sedie del tavolo da pranzo sono maggiormente esposte al rischio macchie: se il rivestimento è sfoderabile lo si può tranquillamente lavare in lavatrice senza aver bisogno di far intervenire una lavanderia professionale. Tienilo a mente prima di scegliere quale acquistare per la tua nuova zona pranzo!
Ti consigliamo di assicurarti che i tessuti di arredamento, specialmente quelli in fibre naturali come il cotone, il lino e la lana utilizzati per rivestire i divani i letti o quant’altro, prima di essere confezionati, vengano “bagnati e decapiti” in modo che il tessuto non si restringa la prima volta che toccherà a te lavarli!
STIRO E AMMIRO: CONSIGLI PER UNA STIRATURA PERFETTA
Controlla quanti pallini sono presenti sul ferro disegnato sull’etichetta per calibrarne il calore e ricordati che i tessuti lucidi vanno stirati al contrario per evitare che si formino antiestetiche righe.
Imparare a prendersi cura nel modo corretto dei tessuti d’arredo ti permetterà di mantenerli in vita più a lungo facendoli sembrare sempre come nuovi.
TAPPEZZERIE E CARTE DA PARATI:LE GIUSTE ATTENZIONI PER LE GRANDI PROTAGONISTE DELLE CASE MODERNE
Aspirare la polvere e poi passare la macchina a 100° consentirà di ripulire il tessuto dallo sporco accumulato ed acari.
Anche in questo caso, se non te la senti di effettuare da solo il lavaggio puoi affidarti a delle tintorie specializzate che tratteranno la tua tappezzeria con un lavaggio ad estrazione.
Una potente schiuma, non aggressiva, coadiuva la fuoriuscita dello sporco che verrà risucchiato da un’apposita aspirapolvere molto potente.
Le carte da parati moderne, realizzate in vinilico, possono essere trattate direttamente con un panno umido senza ricorrere all’utilizzo di prodotti aggressivi come gli sgrassatori perché rovinerebbero completamente la carta.
Queste sono solo delle piccole istruzioni per guidarti nella manutenzione corretta dei tuoi complementi d’arredo, noi ovviamente siamo sempre a disposizione per offrirti ulteriore supporto e aiutarti a scegliere i tessuti più adatti alle tue esigenze!